Marina Taffara - candidato PD e Verdi

Da: Marina 

Date: 19 maggio 2013 18:10

Oggetto: RISPOSTE MARINA TAFFARA


RISPOSTE per CORTILI DI PACE:

 

1) S. CRISTOFORO e T TENDA: Per quanto riguarda situazioni quali quelle di S. Cristoforo e del Teatro Tenda, con una mia elezione a Sindaco credo che sia impossibile trovarsi nella condizione in cui siamo incappati nell'attuale legislatura. Sono contraria agli sprechi, alle grandi cattedrali nel deserto e più che mai alle speculazioni edilizie. Per cui tali proposte in un comune retto dalla mia persona non sarebbero mai arrivate all'attenzione di una Giunta o di un Consiglio Comunale perchè sono fuori dai miei programmi.

 

Pergine oggi ha un edificazione residenziale potenziale residua calcolata per arrivare a circa 25-28 mila residenti. Pertanto già quanto ancora prevede l'attuale prg è secondo me in un certo senso "troppo". Chiaramente su quanto concesso non si torna indietro, ma è fondamentale non pianificare ulteriori estensioni delle aree edificabili, sanare l'esistente e potenziare i servizi. Inoltre è fondamentare tenere bene il patrimonio esistente, che in alcuni casi è stato trascurato per molto tempo (piscina, stadio del ghiacchio, alcuni esterni di scuole).

 

2) MOBILITA' ALTERNATIVA: è facile fare le affermazioni contenute nella domanda senza sapere quali "lotte" ho personalmente fatto in questi quattro anni a Pergine. Certo, può essere colpa mia non aver trasmesso e comunicato a sufficienza quanto fatto. Faccio solo presente che personalmente ho preferito staccarmi da persone e partiti componenti la coalizione di centro sinistra autonomista che su questo fronte hanno sempre "frenato" e lanciarmi in una battaglia coraggiosa dalle proposte nitide e trasparenti. In questi quattro anni abbiamo compeltato la ciclabile di Viale Dante, realizzato quella di via Monte Cristallo, quella di via Caduti. Siamo in attesa dell'esito del contenzioso per realizzare quela di via Dolomiti, abbiamo portato a casa il finanziamento per il sottopasso del Rastel, abbiamo in corso il progetto della ciclabile Pergine - Lago, abbiamo inserito l'affitto bici ad 1 euro al Centro Intermodale, sta arrivando il progetto delle bici elettriche utilizzabili con la tesssera Mitt della PAT che vedrà coinvolte 4 frazioni e tutto il centro storico di Pergine.

Dico, quindi, che l'impressione di spezzettamento è legittima, ma posso affermare che ogni tratto di ciclabile realizzato fa parte di un piano organico per le ciclabili perginesi, redatto dal mio assessorato e con l'ausilio di tecnici, che viene, per esigenze anche economiche , realizzato a stralci. Certo, si potrebbe far meglio; ma per far meglio ci vuole una squadra coesa sugli obiettivi e con colleghi di maggioranza (come quelli che ho avuto in questi 4 anni) che non remeranno contro bensì a favore. Ho lottato con i denti per tenere il trasporto pubblico che c'è attualmente, e che sono consapevole debba essere migliorato. La maggioranza della maggioranza  in questi 4 anni l'avrebbe eliminato.

Sono una grande sostenitrice di città vivibili e fortemente orientate alla mobilità alternativa; ho visitato a mie spese città europee modello di sostenibilità e di mobilità alternativa (Lucerna, e molte altre). Per orientarsi in queste direzioni bisogna avere il coraggio di voltare pagina e di votare le persone giuste; da soli si fa poco, è la squadra che conta!

 

3) Villa Rosa: mi sento assolutamente di impegnarmi per l'occupazione del Nuovo Villa Rosa entro il 2014. Ma il vero impegno che deve assumere il Comune è relativo ai piani d'utilizzo del Nuovo Villarosa oltre il mero trasferimento delle attuali attività espletate nel vecchio Villarosa. Abbiamo due obiettivi su cui spingere: il primo è portare a Pergine altre attività legate alla sanità ed alla formazione sanitaria, al fine di riempire i 2/3 della struttura che ancora non hanno una destinazione nemmeno a trasferimento del vecchio Villarosa ultimato ed al fine di creare una specializzazione di contesto che porti un indotto specializzato a Pergine.  Il secondo è l'utilizzo del nuovo Villarosa dalle 16 alle 22 di ogni giorno, cioè dopo l'orario di chiusura delle attività istituzionali. Su questo ho già fatto più incontri con la primaria della struttura per assegnare a qualche cooperativa/associazione la gestione degli orari extra azienda sanitaria, per sfruttare al meglio spazi immensi diversamente sprecati.

 

Sugli Artigianelli sto personalmente profondendo un impegno fortissimo, che spero vada a segno. Faccio presente che non c'è in gioco solo il Comune, ma anzi gli attori principali sono i Pavoniani (proprietari) e la PAT (che dovrebbe acquisire l'immobile). La mia idea è che la struttura debba rimanere a vocazione educativa/formazione/istruzione, con qualche nuovo inserimento che possa valorizzare la parte già esistente con le 50 camere e 100posti letto, in modo da facilitare l'utilizzo anche estivo (campus universitari, campus linguistici, campus scolastici, ricettività leggera di carattere sportivo, ricettività legata all'attività del teatro comunale, ecc).

Sicuramente va analizzata la viabilità d'accesso che non può gravare sul centro della frazione di Susà.

 

4) PARTECIPAZIONE:

sto progettando i parchi di Frazione a Nogarè e Canale. Ho coinvolto le scuole in un'azione di progettazione partecipata che renderà quei parchi molto più vicini a chi li dovrà utilizzare, più sentiti e più funzionali. Così intendo procedere per tutte le pianificazioni importanti della città e delle frazioni.

Voglio portare alcune sedute del Consiglo Comunale nelle frazioni e voglio rivedere il rapporto e la funzione del fiduciario frazionale: questo non dovrà più essere l'amico particolare del Sindaco ma bensì una persona significativa designata dalla stessa frazione, disponibile a dare una mano e specialmente "libera".

 

5) COESISTENZA TRA AGRICOLTURA E SPAZI URBANI:

vorrei iniziare da dove il mio collega di giunta non ha voluto proseguire, e cioè dal regolamento sui fitofarmaci. Pergine ha un regolamento vecchio e che tutela molto meno la salute delle persone rispetto a quanto contenuto dalle direttive provinciali. Direi che ripartire da lì potrebbe essere un ottimo impegno. Ciò dovrà essere fatto senza creare scontri tra categorie ma con la messa in campo di corresponsabilità da parte di tutti nell'interesse collettivo e della salute delle persone.

 

Marina Taffara

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